Le Interviste di Allinfo.it : @FabioZuffanti

Fabio Zuffanti_bassa(@fabiozuffanti)

Il suo concerto  arriva  dopo vent’anni di carriera spesi con l’obiettivo di raccontare la propria passione per il Progressive.
Ne è nato uno spettacolo live che porterà tantissimi musicisti della scena Prog ad esibirsi a La Claque di Genova.

Sul palco sarà accompagnato dalla ZBAND, il gruppo che lo ha affiancato nel recente tour mondiale, composto da Giovanni Pastorino (tastiere), Simone Amodeo (chitarre), Paolo “Paolo” Tixi (batteria) e Martin Grice (sassofonista/flautista).

Il concerto sarà aperto dalla band toscana MERRY GO ROUND e vedrà la partecipazione di molti ospiti della scena progressiva come Jenny Sorrenti (sorella del cantante Alan che negli anni settanta ha fondato il gruppo prog Saint Just prima di iniziare una carriera solista collaborando con Pino Daniele, Francesco De Gregori e molti altri), il cantautore Max Manfredi, Stefano Agnini (tastierista e compositore de La Coscienza Di Zeno), Carlo Barreca (bassista dei Fungus), Alessandro Corvaglia (voce in Maschera Di Cera e nei Delirium), Fabio Gremo (chitarrista classico e bassista del Tempio Delle Clessidre), Agostino Macor (tastierista dei Finisterre e Maschera Di Cera), Andrea Orlando (batterista dei Finisterre e de La Coscienza Di Zeno), Edmondo Romano (fiatista dall’Orchestra Bailam, di Vittorio De Scalzi e moltissimo altro), Joanne Roan (flautista di Höstsonaten), Luca Scherani (tastierista di Höstsonaten e de La Coscienza Di Zeno), Stefano Marelli (chitarrista e cantante dei Finisterre), Laura Marsano (chitarrista di Maschera Di Cera) e Boris Valle (pianista dei Finisterre).

Lui è Fabio Zuffanti e lo abbiamo intervistato per Voi.

Fabio Zuffanti con ZBand_bassa

SABATO 28 MARZO A LA CLAQUE DI GENOVA, Festeggia i 20 ANNI DI CARRIERA ARTISTICA con il concerto-evento, “UN VIAGGIO LUNGO 20 ANNI”. Con quale spirito?
Dopo vent’anni di carriera c’è ancora la voglia di festeggiare insieme ai miei tanti amici, da qui l’intento   di farlo con una festa-concerto-evento e proporre vari pezzi estratti dai miei  album.

C’è però molto di più?
C’è sicuramente l’incontro tra passato e futuro, tanti protagonisti del passato Prog ma anche tanti mucisiti della scena attuale.

L’evento ospiterà  solo artisti genovesi?
Sì, Genova è una città artisticamente molto viva.  Una eccezione è Jenny Sorrenti la quale ha partecipato anche ad un mio disco di prossima pubblicazione.

La musica Progressive continua manifestare le proprie radici ma anche il valore creativo?
C’è un grande fraintendimento sul Prog. Si pensa che sia solo quello degli anni 70 (Genesis, Pink Floyd ,PFM etc).  In realtà questo genere è andato avanti e si è evoluto nei suoni che trova sfumature sempre nuove. Basti Pensare a Simon Wilson che in questo periodo è in classifica con un disco progressive.

Il tuo futuro prossimo qual è?
Tra poco uscirà un disco che è stato realizzato con Stefano Agnini con il quale sto lavorando per realizzare  un ponte tra passato e futuro nel quale suonano diversi ospiti che provengono dagli anni 70 e dalla scena attuale , musica indie.

Il Prog non ama le definizioni?
E’ un genere che è stato troppo definito. E’ un genere che ingloba tanti generi dal folk al  pop passando recentemente per la  musica eletrronica. La cosa migliore è suonarlo senza troppo  definirlo.

Ogni realtà ha il proprio nucleo. A La Claque quale sarà?
Sicuramente la Z BAND . E’ la band che mi accompagna da  quando, da qualche anno a questa parte,  sono diventato solista ed è formata da quattro bravissimi musicisti.

Tante collaborazioni ti sono vitali?
Io mi sento un vulcano di idee tanto da aver sconfinato in tante altre arti, dal mondo dei libri a quello della TV e della radio.

In questi vent’anni quali sono i tuoi punti di riferimento, quelli,  che ti stupiscono ancora?
Ci sono due o tre lavori realizzati nel corso della mia carriera e spero possano essere prima o poi apprezzate per quello che meritano.

La musica è anche un modo per giocare  a cominciare dalle parole?
Io amo molto giocare con le parole e  i miei testi sono ricchi di citazioni. Il mio mentore in tal senso è da sempre Franco Battiato.

L’esperienza televisiva quanto ti ha formato?
Mi ha aiutato ad espandere il mio campo musicale. Ho  sempre scelto di lavorare  a 360° tanto da sconfinare anche nelle radio e nelle TV. Una occasione in più  per parlare del Progressive.

Vale il detto “Se mi dici che musica suoni ti dirò che musicista sei?”
Spero tanto che chi mi ascolta possa dire di me che amo spaziare.

Parlando di “casta musicale” come vede il genere Progressive?
Il libro che ho scritto sulla Casta nasce da uno sfogo del momento e la casta musicale conosce il genere ma pensa che sia passato. La grande lotta sta nel far capire agli organi di stampa e agli ascoltatori che è tutt’altro.

Il 28 marzo sarà anche una esperienza dedicati ai feticisti del disco? Il supporto ha influito sul genere?
Il progressive è un genere che va assaporato sul vinile. Tanti di noi conoscono la capacità di certe copertine di essere arte pura e semplice che, nel passato, ha fatto storia. Tant’è che tra i cultori del Prog c’è una attenzione particolare per il supporto.
Durante il concerto sarà possibile acquistare, in versione limitata di 100 copie autografate, “Ruggine, 1992-2011”, disco che contiene diverse rarità di Höstsonaten, Merlin, Aries e Fabio Zuffanti e che sarà venduto unicamente la sera dello spettacolo.

E…

Al di là del fatto che mi faccia piacere avere alle spalle  vent’anni di musica, mi interessa far capire che il Progressive esiste e merita, oltre che , di essere conosciuto anche  di essere studiato per quello che è in questo momento.

di Giovanni Pirri

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